Annalisa ha dovuto fare i conti con alcune dure critiche per “Maschio” la sua nuova canzone, accusata da Pillon di essere blasfema.
“Maschio” è il nuovo singolo di Annalisa, brano che si promette di diventare una grande hit. Uscita da poco su tutte le piattaforme musicali, ha ricevuto molteplici critiche per via di un passaggio contenuto all’interno del testo in cui si fa riferimento a Maria e a Gesù. Ad aver sollevato la polemica alcuni esponenti della politica come Pillon e altri cattolici.
Le dure parole di Pillon sulla canzone di Annalisa
Il primo ad aver sollevato la polemica su “Maschio” è stato proprio Simone Pillon, ex senatore ed esponente della Lega. Il politico ha lanciano una critica diretta ad Annalisa attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram. Nel post compare un rimando a un articolo scritto per La Verità da Alessandro Rico, in cui il giornalista ha criticato il testo di “Maschio” e accusato la popstar di accostare “perversioni e religione“
“Inneggia al cambio di genere, propone di invertire Adamo ed Eva e invoca Gesù e Maria come testimonial del transessualismo (te lo giuro su Maria, perdona i miei peccati come ha fatto Gesù). Anche Annalisa prova a rilanciare le vendite con un patetico dileggio del Signore Gesù e della Beata vergine Maria. Perché attaccano sempre la fede cristiana e non sfottono mai l’islam? La paura fa 90 anche tra i provocatori blasfemi?“, ha aggiunto in un duro commento Pillon.
Il motivo delle critiche ad Annalisa e i commenti del pubblico
Ma qual è il motivo delle dure accuse mosse da Pillon ad Annalisa? Ebbene, a non essere piaciuto al politico è proprio il testo di “Maschio”, sopratutto un punto specifico in cui la cantante cita i nomi di Gesù, Maria, Adamo ed Eva. Di fronte a queste accuse si è formata una spaccatura nel pubblico, dato che alcune persone hanno criticato la cantante, mentre altre hanno deciso di difenderla sottolineando che in realtà il pezzo sia ben riuscito.
